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testata scuola blu

“Pagine dall'inferno”
Diario di un sopravvissuto

Trascrizione a cura degli alunni della classe V B del plesso di SURDO a.s. 2016/17.

 

Giorno della Memoria 2017

 

PREFAZIONE

L'idea di questo lavoro, svolto dalla classe V B nel mese di gennaio, è nata un po' per caso. Come ogni anno, in occasione della Giornata della Memoria, si è dedicato spazio, all'interno delle attività didattiche, alla riflessione su

 

un triste capitolo della nostra storia: il nazifascismo e l'olocausto, al fine di sensibilizzare gli alunni sulla pericolosità dei regimi totalitari e degli estremismi come sistemi che privano l'uomo della sua libertà di agire e di pensare. Tali realtà non sono poi così lontane dal momento storico in cui viviamo, interessato da altre forme di estremismo ugualmente terribili.
Quest'anno abbiamo avuto la fortuna di trovarci tra le mani un documento bellissimo, di grande valore storico: il diario, tenuto giornalmente da un ragazzo di diciannove anni circa, bisnonno di un'alunna, mentre era prigioniero in Germania. Il diario copre i mesi di ottobre, novembre e dicembre del 1943. Abbiamo appreso inoltre, che egli non poté scrivere di tutto il periodo di prigionia perché aveva finito carta e matita.

natalemedaglia diariodinatalemedaglia


Natale Medaglia, questo il nome del giovane, era originario di San Pietro in Guarano, dove era nato il 7 luglio del 1924 ed era cresciuto a Malito. Fu un deportato italiano in Germania dove rimase quasi due anni, dall'ottobre del 1943 a maggio del 1945. Ebbe la fortuna di sopravvivere a quell'inferno e morì all'età di 84 anni nella sua terra e circondato dai suoi cari. Dal racconto che fece ai suoi familiari di quella terribile esperienza, emerse che era sfuggito parecchie volte alla morte: due volte era sfuggito alle fucilazioni sommarie (si facevano mettere in fila i prigionieri e si fucilavano in ordine alterno) e una volta era sfuggito alla camera a gas, grazie a un bombardamento.
Dopo una prima lettura, ho subito avuto il desiderio di far conoscere ai miei alunni la commovente storia di quel ragazzo di appena diciannove anni che aveva vissuto in prima persona l'inferno di cui noi avevamo già parlato in classe. Ho pensato che leggere quelle pagine sarebbe stato per i bambini sicuramente più coinvolgente che leggere i “fatti” su un libro di storia. Così è stato! Una volta incominciato a leggerle, non ho potuto più smettere tanto era l'entusiasmo da parte loro.
Dopo la lettura del diario ci è sembrato ovvio far conoscere a più persone le toccanti pagine di vita di quel giovane che, anche se nella restrizione e nella sofferenza, trovava comunque la forza di dire “bisogna avere pazienza, tutto passerà!”.
Così siamo passati a un compito non facile per i bambini, vista la grafia poco leggibile del diario: la fedele trascrizione di quelle pagine, mantenendo il più possibile la forma originale, ricca di modi di dire ed espressioni dialettali e mettendo talvolta tra parentesi la spiegazione di alcuni termini per farne capire il senso.
Abbiamo poi caricato quelle pagine sul sito della nostra scuola e speriamo che possano toccare nel profondo chi le leggerà così come hanno toccato noi.

L'insegnante - Mandarino Fiorella

Si ringrazia la famiglia Medaglia-Ruffolo per la disponibilità e la collaborazione, e per aver voluto condividere con noi queste bellissime pagine.

Allegati:
Scarica questo file (Pagine_dall_Inferno.pdf)Pagine_dall_Inferno.pdf[ ]144 kB
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